Da emittente di messaggi a nodo di conversazioni

Per chi si avvicina alla materia, un buon compendio dei profondi cambiamenti che stanno accadendo rapidissimi nel marketing e nell economia d impresa italiana degli ultimi due-tre anni e’ questo libro:

convergenza

Convergenza non solo nelle piattaforme e nella loro fruizione, ma anche nella nostra testa, nel nostro modo di trattare le informazioni e di attivare nuove connessioni. L’ emergere e la rapida diffusione di questa superconvergenza tra tecnologia, empowerment individuale e missione d impresa hanno reso possibile e potenzialmente sempre piu’ importante quella che oggi e’ considerata da piu’ parti la piu’ promettente spinta alla innovazione, alla competitivita’ e al miglioramento del sistema offerta-domanda: la co-creazione di prodotti, servizi, contenuti mediatici?.

L’ epoca dell individualismo viene superata da quella dell individualita’, l epoca dei bisogni lascia spazio a quella dei desideri. Siamo alla ricerca di esperienze individuali da costruire insieme, un’espressione di se tanto piu’ soddisfacente in quanto perseguita attraverso una vita di relazione di maggiore spessore.Ecco alcuni segnali che mostrano una discontinuita’ evidente rispetto agli atteggiamenti di consumo a cui eravamo abituati:

il recupero della semplicita’ e il recupero del passato, come memoria individuale e collettiva

il nesting, cioe’ la valorizzazione dello spazio domestico e dell intimita’ pensiamo all’ orto e al pane in casa, per esempio

una nuova idea di lavoro, basata su una diversa concezione del tempo e dello spazio rispetto al passato

il livello di servizio, cioe’ l appagamento inteso come qualita’ piu’ che quantita’

– una volonta’ di serieta’ e affidabilita’ dimostrata attraverso l’ autenticita’ e la trasparenza, rispetto al posizionamento utopistico e aspirazionale affidato ai mondi artificiali e manipolatori della pubblicita’ tradizionale degli anni novanta,

– Ma questo non significa essere noiosi: emerge un’estrema valorizzazione della sfera emotiva, del racconto, del dinamismo, della teatralizzazione, della creativita’.

 

In questa direzione il ruolo di una marca (parlavamo poco tempo fa di sense making e di lovemarks?) diventa anche quello di costruire il proprio sapere insieme alle persone, generando informazioni di valore che le persone possano utilizzare nelle loro conversazioni e interazioni.

 

A tale proposito, direi che spesso si nota molta disinformazione in rete: da una parte ancora gravi lacune da parte delle aziende, dall altra leggende e terrorismi infondati, diffusi da molti consumatori grazie all’amplificazione dei social network. Esiste un nuovo modo di fare marketing oggi, in grado di riappacificare questi estremi

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