Contro la mancanza di fantasia: 8 consigli di content marketing

Contenuto, contenuto, contenuto. E’ la “dura legge del gol” del web marketing: solo un messaggio interessante si fa notare, aprire, cliccare. Ecco una miniguida per non mancare l’obiettivo.

Tutte le ultime ricerche lo dimostrano: la sfida più importante del marketing moderno, sia B2B che B2C, consiste nell’individuare e creare contenuti “engaging”, cioè interessanti e coinvolgenti. Ma non è affatto semplice.

 “Il miglior marketing è quello che non viene percepito come marketing.”

Una sintetica to-do-list, in forma di piccolo promemoria di consigli pratici, può aiutarci a incoraggiare questa conversazione.

  • 1. Partire sempre dagli obiettivi: una strategia di contenuti, come qualunque strategia di marketing, non è fine a sé stessa ma serve a raggiungere un risultato desiderato (e no, l’aumento dell’audience non è un obiettivo sufficientemente specifico. Per esempio meglio chiedersi quale tipo di audience, in quale territorio, rispetto a quali competitor, e così via). Allora sappiamo qual è questo risultato atteso? Lo stiamo in qualche modo misurando? Quanto siamo ancora lontani e come ci si avvicina?
  • 2. Curare il Crowdsourcing: l’ispirazione individuale non basta. Occorre un costante lavoro di ricerca per sentire il polso degli argomenti di maggiore interesse per le persone (non tutte, ma quelle che ci interessano, appunto) e anche riconoscere il contributo delle community alla creazione di opinioni e trend. Insomma: studiare l’ambiente, farsi aiutare, incoraggiare contributi, dare i giusti credits.
  • 3. Le emozioni sono (anche) conversazioni: qualsiasi contenuto ha un suo potere di arresto se fa sentire qualcosa – preferibilmente qualcosa di forte. Per provare a suscitare una reazione emotiva, conviene renderlo in forma di dialogo confidenziale, dai toni più diretti possibile, toccando il campo dei bisogni umani fondamentali.
  • 4. Catturare la realtà: documentare notizie ed eventi di interesse per la nostra community, in tempo reale, con strumenti live o registrati.
  • 5. Non aspettare l’ispirazione: scrivere bozze e appunti dimenticando la perfezione è un modo per superare il blocco della pagina vuota. Piuttosto che attendere l’illuminazione, meglio trovare un momento ideale della giornata, in cui ci si sente meglio (ognuno ha il suo) per buttare giù le idee.
  • 6. Destrutturare: il segreto per affrontare compiti complessi è scomporli in singoli task, così come il segreto per utilizzare al meglio contenuti articolati è “riproporli per vari scopi” (in gergo repurposing) per trasformarli in contenuti più specifici e dedicati. Per esempio scegliere passaggi e citazioni creando infografiche, etc.
  • 7. Liste e Review: giova ripeterlo, servono sempre. Perché ci piacciono nel web? Perché spesso rispondono al motivo per cui stiamo navigando tra miriadi di informazioni e ci risparmiano una fatica: qualcuno ha già fatto un lavoro di ricerca e selezione per noi. (per es. “Le 10 migliori app per…”)
  • 8. Dare la parola alle persone vere: condividere i feedback degli utenti; intervistare leader ed esperti di settore per raccogliere trend e consigli; raccontare aneddoti; tutto deve contribuire a rendere i contenuti personali, e quindi più vicini.

 

Tornando a noi: nell’interpretazione di questi consigli ci vuole fantasia, e l’esercizio di fantasia può risultare faticoso. Se avete dato un’occhiata ai progetti YourBrandCamp, avrete forse sperimentato la (strana, inebriante) libertà di creare contenuti di vario tipo, e vi sarete fatti un’idea nel tempo di quelli che funzionano meglio. Condivideteli!

 

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