Una domanda sul Personal Branding

“Me pari Marzullo” – Mi scrive Skande a tarda sera, dopo avergli posto una domanda all’indomani della pubblicazione del suo libro, questo:

personal-brandingIl fatto è che il Personal Branding è una di quelle recenti materie divenute velocemente di moda,  che mi provoca invariabilmente un “mixed feeling”: da un lato sostengo da sempre che il buon marketing sia utile in qualsiasi aspetto della propria vita, e quindi prima di tutto andrebbe applicato a se stessi, dall’altro non posso sottrarmi alla sgradevole sensazione di vederlo spacciato (come tutti i digital mantra), in ogni salsa, come panacea per trasformare una scarsa sostanza in un luccicante successo.
Insomma, non credo che pur seguendo i consigli di uno bravissimo come Riccardo, chiunque possa diventare un professionista di successo. Per me sono sempre altre le qualità che vengono prima delle proprie capacità di presentazione.
Eppure non c’è dubbio che – anche avendo tutte le qualità – sapersi valorizzare e distinguere nell’affollata arena digitale sia fondamentale, per cui sì, comprerò e leggerò subito il libro di Riccardo.

Dicevamo? La domanda-alla-Marzullo? Eccola.Aggiungete anche la vostra!

F.R.: Se i brand devono parlare come persone, perché le persone dovrebbero parlare come brand?

R.S.: Il linguaggio istituzionale dei brand è inevitabile, se l’azienda è molto articolata il suo linguaggio deve essere la sintesi della comunicazione del gruppo. Passi in avanti, verso una comunicazione più adatta allo strumento digitale, in cui si ha a che fare con singole persone deve essere attuata, non è più il tempo dei freddi comunicati stampa.
Premesso questo veniamo alla domanda.
Le persone NON devono parlare come brand, ma divenire loro stessi dei punti di riferimento del settore in cui operano. Il linguaggio in questo caso deve essere colloquiale e umano; è proprio nell’empatia che si stabilisce con gli altri che valorizziamo la nostra identità. Fare di se stessi un brand significa mettere in atto una strategia di visibilità personale atta a dare valore alle nostre capacità e che mette in mostra successi, valori e la nostra immagine, in modo da essere riconosciuti ed emergere dal rumore di fondo degli inutili curriculum caricati su LinkedIn.
Per fare questo serve studio, tecnica, passione e capacità di comunicare.
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