Visto da… Claudio Gagliardini (a proposito di un incontro in #Dyson)

Ho appena conosciuto Claudio Gagliardini, in un workshop tra azienda e blog promosso da Dyson Italia, per il quale ha accettato con grande simpatia e curiosità il nostro invito. Ne ho approfittato per fargli qualche domanda sul marketing della conversazione… secondo lui.
I grassetti sono i miei!

TTV: Come è cambiato negli ultimi anni il rapporto tra blog e aziende?

CG: Sembra che le aziende inizino a capire la differenza tra un sito e un blog, almeno per quel che riguarda il tono di voce e gli argomenti trattati. Nella maggior parte dei casi, infatti, il blog aziendale non è più una mera estensione del sito, per l’approfondimento dei prodotti e dei servizi venduti dall’azienda, ma un vero e proprio canale su cui fare un’informazione più completa e utile.

 TTV: Come potrebbero migliorare le aziende? 

CG: Dovrebbero cercare di essere meno autoreferenziali, allargare i loro argomenti al settore, al territorio, all’economia e alla società, agli eventi, allo stile di vita e agli interessi del proprio target. In una sola parola dovrebbero fare “infotainment”, intrattenere con ottimi spunti e consigli. I blog aziendali dovrebbero essere resi “polifonici”, invitando a scrivere non soltanto il reparto comunicazione e marketing, ma anche altre voci all’interno dell’azienda e magari al di fuori. I blog aziendali dovrebbero assomigliare a dei magazine, con tante rubriche, tante tematiche trattate da tanti autori, in grado di catturare un’audience molto più ampia, rispetto a quella dei cultori e degli appassionati del brand.

TTV: E cosa potrebbero migliorare, da parte loro, i blogger? 

CG: In linea generale direi che ci vorrebbe più coraggio. Per fare un esempio, di foodblogger che scrivono solo ricette non si sa più cosa farne (ce ne sono migliaia in Italia), serve che si specializzino e che aiutino i lettori a dare valore alle eccellenze del territorio, alle materie prime, anche ai brand, ma non perché hanno avuto qualcosa in cambio di un post, ma perché credono davvero che il prodotto abbia qualcosa di diverso, o qualcosa in più degli altri.
Le fashionblogger possono definirsi tali solo se scrivono, oltre a scattarsi foto spesso terribili; gli automotive blogger dovrebbero portare avanti una loro vision, piuttosto che limitarsi a recensire modelli o a fare prove su strada. Cos’è per me una macchina? Il loro target è composto da utenti che hanno le loro stesse necessità, non da generici automobilisti che, se quella è l’impostazione del blogger, non potranno far altro che preferirgli riviste di settore, più qualificate e giustamente multitarget.

TTV: C’è qualcosa che i freelance e le agenzie di web marketing dovrebbero… studiare di più e meglio?

CG: Il rapporto tra necessità e desiderio, puntando meno al secondo, come leva di marketing, e più al primo come mission e come valore. L’essere umano è desiderio allo stato solido, ma per far leva su questa caratteristica, insita nel DNA, occorre prima soddisfare davvero i suoi bisogni primari e le sue necessità, migliorando davvero la sua qualità di vita, anziché distoglierlo dai bisogni e dai problemi con gadget e giocattoli di varia natura.

TTV: Qualcosa che ti ha colpito durante l’incontro con Dyson e che ti piacerebbe approfondire?

CG: La relazione tra aziende e scienza, tra tecnologia e ricerca. “C’è vero progresso solo quando i vantaggi di una nuova tecnologia diventano per tutti”, affermava un altro grande imprenditore visionario, Henry Ford; oggi la priorità è un’altra secondo me. Quel “tutti” deve diventare “per tutte le generazioni, presenti e future” e il vero impegno etico di un’azienda deve essere quello verso la sostenibilità e il vero progresso, nel rispetto della biodiversità e delle diverse culture e abitudini degli esseri umani.

 TTV: Come consideri l’approccio The Talking Village alla conversazione di marketing, negli incontri offline e nei progetti online? (utopistico, utile, inutile…)?

CG: Credo che voi rappresentiate una piacevole sorpresa e un ottimo esempio. Le aziende hanno bisogno di essere supportate nel loro percorso di avvicinamento al pubblico, cosa che voi fate egregiamente. Non è un’utopia ed è di certo molto più utile di qualsiasi altra strategia di marketing, avvicinare “la rete” e renderla parte della vita e della filosofia delle aziende.

Grazie mille Claudio! Tornerò sicuramente su alcuni tuoi spunti che ho trovato molto interessanti. Sulle fashion invece resterò neutrale: non ho avuto ancora esperienze dirette 🙂
E veniamo all’incontro in Dyson della scorsa settimana.
Occorre un duro lavoro di preparazione per passare da un prodotto…

10342958_10152440664744845_7296445162870555823_n10341884_10152440662989845_6354760608289123466_n10325375_10152440661154845_1756651433157880752_n10320570_10152440662319845_2676414767832898485_n….al coinvolgimento attivo delle persone sui suoi contenuti. Avevamo iniziato un po’ di tempo fa a parlarne e volevamo scaldare, umanizzare la tecnologia perfetta di questa marca ancora poco conosciuta in Italia. Qui ci vedete impegnati in una dimostrazione side-by-side della potenza Dyson, e in un’osservazione al microscopio dei…campioni di polvere che avevamo portato da casa. Obiettivo del meeting era parlare di allergie con il Dott. RUMI – in particolare l’allergia agli acari della polvere – e della loro incidenza sulla nostra vita quotidiana. Poi NICK (R&D Dyson) ci ha raccontato cosa c’è dietro le tecnologie Dyson, e perché possono migliorare la qualità dei nostri spazi e della nostra vita (eliminando quei maledetti acari, si intende).
Infine abbiamo parlato dei valori della marca e delle modalità con cui i dysoniani, moderni pionieri e ambasciatori del progresso, potranno comunicare le loro idee in rete. (Credo che tra poco ci divertiremo parecchio, insieme a loro). Ci tenevamo a ribadire che questi incontri non sono il classico evento di PR, ma veri momenti di brainstorming insieme.

Un grazie quindi  a chi c’era, di persona o in collegamento web:

Esperire Esperando
Mamme Acrobate
Farmacia Serra
zio Burp
Mamma in 3d
Genitori Channel
BabyGreen
De Ornatu Mulierum
Mercatino dei Piccoli
Claudio Gagliardini
Bismama
Mamma Economia
La raccolta di Silvia
Casa Organizzata
Elegraf
La casa nella Prateria
YummyMom
Una mamma nel web
Baby a Bordo
YummyMummy e Matteo

 

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